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LEGO® 42181 “Astronave Heavy Cargo VTOL LT81”: un’astronave spaziale per tutte le età.

Astronave Heavy Cargo VTOL LT81 Set Lego 42181

Oggi ci occupiamo del Set 42181 "Astronave Heavy Cargo VTOL LT81".
E partiamo subito con uno spoiler… si tratta di un set bellissimo e fighissimo.

Ma andiamo con ordine. 

La serie "Space" torna prepotentemente tra gli scaffali Lego con un crossover tra i vari Temi dell'azienda danese mai visto prima, almeno fino ad oggi. Circa 20 set diversi da Duplo a Technic, passando per i Temi Classic, Friends, Dreamzzz, City, oltre alla recente uscita della serie di minifigures collezionabili n.26, interamente dedicata allo Spazio. Tutti i set "Space" sono facilmente riconoscibili perché contraddistinti da una banda triangolare grigia posta nell'angolo in alto a destra dei box. Inoltre, in quasi tutti i set, è presente un pezzo "speciale" (codice 49699), definito "camera d'equilibrio" che serve a collegare tra loro diversi componenti modulari presenti nella maggior parte dei set della serie. 

Per quanto riguarda il Tema Technic sono 4 i set "Space" usciti fin ora (tutti e quattro commercializzati a partire dal 1° Marzo scorso). In particolare si tratta di 3 veicoli di esplorazione spaziale, il cui design è fortemente ispirato ad i concept della NASA per i veicoli pensati per l'esplorazione di Marte e Luna, otre ad un planetario che simula con grande precisione le orbite di Luna e Terra intorno alla nostra stella. 

I tre veicoli attualmente disponibili sono il Set 42180 (Rover di Esplorazione Spaziale, 1599 pz a 149,99 euro), il Set 42181 (Astronave Heavy Cargo VTOL LT81, 1365 pz a 99,99 euro) ed il Set 42178 (Loader spaziale LT78, 435 pz a 34,99 euro).

Ma adesso parliamo del set 42181...

La parte frontale del box ci mostra una vista laterale, dall'alto, dell'astronave in volo sullo sfondo di un pianeta desertico (sarà Marte?) con la banda grigia identificativa della Serie Space in alto a destra; mentre sul retro della confezione abbiamo una vista da dietro dell'astronave, "parcheggiata" al suolo, oltre ad una serie di riquadri che mostrano le numerose funzioni del set ed un "focus" che mette in evidenza la "camera di equilibrio" che consente di collegare parte di questo modello agli altri set LEGO a tema spaziale.

 Fronte del box

Retro del box 

All'interno del box troviamo 10 buste numerate, una non numerata con le parti speciali (i sacchetti sono ancora quelli di plastica, ahimè), il manuale di istruzioni (288 pagine per 410 step complessivi) e due fogli di adesivi… 

Si, avete letto bene, ci sono ben due fogli di adesivi… Armatevi di pazienza perché saranno in tutto 46 gli sticker da posizionare sul modello. 

Sheet of stickers (oh, shit!)

Con le buste 1 e 2 si realizza lo chassis principale dell'astronave e si pongono le basi del meccanismo centrale che consentirà di alzare/abbassare il gancio elevatore, ruotare i motori laterali dell'astronave e aprire/chiudere i carrelli di atterraggio (quello posteriore viene costruito già in questa fase).

L'ingranaggio che tutto comanda ("Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per domarli e nel buio incatenarli")

Con le buste 3 e 4 entriamo nel vivo della costruzione. Realizzeremo i motori posteriori fissi, daremo stabilità al corpo dell'astronave completando i carrelli di atterraggio e finiremo il gancio posto al di sotto dell'astronave utilizzato per sollevare i "carichi". 

Da questo punto della costruzione si inizia ad apprezzare appieno la complessità del modello. I motori posteriori presentano un livello di dettaglio interno notevole, dettagli che si apprezzano guardando l'astronave da dietro, dato che lo chassis dei motori è fisso e non può essere aperto.

I carrelli di atterraggio si muovono simultaneamente verso l'alto o verso il basso attraverso l'uso di un gear technic nero a 20 denti. Interessante l'introduzione di una nuova tipologia di "knob cog" che ha il foro axle centrale ruotato di 45 gradi rispetto al suo gemello tradizionale. L'utilizzo delle due tipologie, vecchia e nuova, consente il movimento verso l'alto e verso il basso dei carrelli di atterraggio laterali. L'introduzione del nuovo "knob cog" consentirà nuove modalità di realizzazione di ingranaggi senza dover ricorrere alle ruote dentate. Infatti, nell'ultima fase della costruzione, lo stesso meccanismo verrà riutilizzato per le ruote sterzanti del piccolo rover incluso nel set. Il gancio per il sollevamento dei carichi, azionato da una leva a scorrimento, presenta un simpatico dettaglio…due occhi posti a lato dei liftarm che donano un'espressività goliardica al gancio, che sembra un predatore pronto ad azzannare la propria preda…

Carrello d'atterraggio posto sotto l'ala

Il nostro "simpatico" gancio per sollevamento carichi 

Pezzo Codice 5405 – nuovo elemento "knob cog" 

Nei passaggi 5 e 6 costruiremo le ali dell'astronave con la parte interna degli chassis dei motori alari. Questi chassis sono collegati al meccanismo centrale attraverso l'uso di "steering CV joint" e di "universal joint" che permettono la rotazione disallineata tra il centro dell'astronave e le ali poste leggermente più in alto ed inclinate. Inoltre procederemo a realizzare le fiancate del modello. Saranno parecchi gli adesivi da applicare in queste due fasi, dato che praticamente tutti i pannelli a vista risultano decorati da sticker. Procedete con calma, abbiate la mano ferma ed il cuore leggero e tutto andrà per il verso giusto…

Siamo oltre la metà della costruzione, adesso con le buste 7 e 8 completeremo la costruzione dei motori alari e realizzeremo i timoni di coda. I timoni sono fissi, decorati anch'essi da due adesivi particolarmente lunghi. I motori sono una vera chicca… è possibile aprire i pannelli laterali dei motori stessi (fissati da un semplice ed efficace perno axle) e sarà possibile ammirare dei bellissimi dettagli, come le tubazioni realizzate in giallo, il sistema di propulsione in trans light blue, le prese di sfogo del calore generato dai motori ed i pannelli con adesivo che invitano a "stare attenti". Un vero gioiellino. I motori ruotano azionando il gear technic blu a 20 denti posto al centro dello chassis, affianco all'ingranaggio che comanda i carrelli di atterraggio. 

Attenti a non scottarvi! 

Ormai procediamo spediti verso la fine. Con la busta 9 realizzeremo la cabina di pilotaggio della navicella. Anche qui le sorprese non mancano. La cabina di comando dispone di due postazioni di guida, quella del pilota e quella del copilota/navigatore. Con facilità si riuscirà a farci stare due minifigure tradizionali (cosa rarissima per un set technic), ma c'è un "ma". Nonostante la presenza di ben 46 adesivi, in Danimarca hanno dimenticato di aggiungere uno sticker per il pannello di controllo del copilota, che risulta quindi essere un anonimo tile bianco 2x2… bastava un adesivo o due tile stampati 1x2, tra le decine già in produzione su svariati set, per simulare un bel pannello di comando. Brutto, davvero brutto. Però, e c'è anche un "però", subito dopo questa sorpresaccia passiamo a costruire le due gocce in trans black che conferiscono alla capsula di pilotaggio una bellissima forma, e quando andiamo ad innestare la cabina sull'astronave parte un "ohhh" di meraviglia…la postazione di guida bascula lateralmente all'asse centrale della navicella… In pratica funziona, consentitemi il paragone, "a testa di gufo". Impugnando l'astronave e inclinandola di lato la cabina di pilotaggio resta sempre perpendicolare al suolo. Stupendo (quasi quasi gli perdoniamo quell'anonimo tile bianco 2x2). Completiamo il passaggio 9 con una serie di pannelli (7 pannelli, 5 adesivi) che coprono e raccordano lo chassis dell'astronave con la capsula di pilotaggio. 

Ah le minifigure! Danno sempre quel tocco in più… 

Finita? No, quasi. Nell'ultimo step, busta 10, andremo a costrurie un simpatico rover con ruote sterzanti ed il suo container. Il container è l'elemento incluso nel set che può essere sollevato attraverso il gancio posto sotto la pancia della navicella, ed è l'unica parte del set dove è posizionato il pezzo 49699, la "camera di equilibrio", che consente la connessione ad altri moduli della serie "Space". Anche qui, purtroppo, piccola nota di demerito sul fatto che questo elemento di connessione sia posizionato su un pannello che non si apre, quindi non è che connetta poi così tanto…vabbè. Il rover è molto carino, sfrutta il nuovo ed il vecchio pezzo "knob cog" per far ruotare simultaneamente le ruote anteriori e posteriori, è dotato di un'antenna di comunicazione e di una videocamera frontale. 

La "camera di equilibrio". Pezzo Codice 49699 

Ahi Ahi Ahi, Signora Longari!!! 

 Adesso il set è davvero finito e si può finalmente ammirare e, soprattutto, giocare.

Vi lascio con una galleria di immagini del modello finito e a seguire, se avete ancora voglia di leggere, le mie considerazioni finali.

Alla prossima! 

Considerazioni finali

Il modello finito è davvero imponente, misura 52 cm di lunghezza, 47 cm di apertura alare e 19 cm di altezza con i carrelli di atterraggio estesi. La color scheme del set è affascinante, richiama gli stessi colori usati per i set "city space", ovvero bianco, nero, trans black e la nuova gradazione di orange (reddish orange) introdotta proprio con la serie Space. Il set include un pezzo nuovo, il già citato "knob cog" con foro axle ruotato di 45 gradi in colorazione light bluish gray, oltre ad una discreta quantità di pezzi già utilizzati su altri set, ma ricolorati per questo set in reddish orange, light bluish gray, white e trans black.


Le funzionalità del set sono tante. Al centro dello chassis sono condensati i comandi principali che azionano il sollevamento/abbassamento dei carrelli di atterraggio attraverso le ruote dentate nere, mentre la rotazione dei motori è ottenuta azionando le ruote dentate blu, poste sullo stesso axle di quelle nere. L'estensione/ritrazione del gancio di sollevamento dei carichi viene attivato facendo pressione sull'unico liftarm rosso (pezzo 80286) presente nel set. Da segnalare il fatto che il meccanismo che attiva il gancio sia esattamente al centro dell'astronave, con le ruote dentate che azionano la rotazione dei motori ed il sollevamento/abbassamento dei carrelli di atterraggio, posti sia a destra che a sinistra del comando del gancio dei carichi, consentendo così il gioco sia ai destrosi che ai mancini. L'astronave risulta facile da impugnare e sollevare. Subito dietro gli ingranaggi principali c'è una comoda maniglia, realizzata con liftarm, per afferrare la navicella. Il peso finale del modello è di circa 1,5 kg. La fascia d'età consigliata per la costruzione è 10+. Nessun passaggio costruttivo risulta particolarmente complesso da seguire e la costruzione fila liscia e scorrevole, fermo restando che le funzionalità, a dispetto della facilità di costruzione, sono notevoli ed affascinanti. La chicca, per me, è la cabina di pilotaggio a "testa di gufo" realizzata a misura di minifigure. Stesso discorso vale anche per gli altri set Technic Space, anch'essi realizzati per ospitare le minifigure classiche… mi aspetto di veder presto MOC e diorami con questi set.


Qualche criticità, a mio modo di vedere, c'è. In particolare lo spazio per infilare la mano, prendere la navicella e manovrare gli ingranaggi è eccessivamente ampio anche per un adulto, forse si poteva pensare di aggiungere qualche liftarm o qualche panel "sottile" per mascherare un po' di più l'apertura al centro della navicella. Come già scritto più in su è davvero un peccato che non abbiano inserito uno sticker o dei tile stampati per decorare la posizione di guida del copilota che, così com'è, appare "povera". Venendo ai meccanismi vale la pena segnalare che il gancio di sollevamento tende a cedere se non viene tenuto in posizione mentre si solleva il container del mini rover, e la stessa cosa succede con i carrelli di atteraggio posti sotto le ali. Non potendo avere il pollice contemporanemante su entrambi i meccanismi bisogna sacrificare la posizione di uno degli ingranaggi mentre si tiene l'astronave sollevata. Niente che non si possa risolvere, comunque, con una manciata di pin frizionati 3l, andando a sostituire due pin non frizionati nei carrelli di atterraggio destro e sinistro ed un altro paio di pin non frizionati nel gancio di sollevamento carico. Ovviamente la modifica richiederà l'utilizzo di una forza maggiore per attivare gli ingranaggi con il pollice, conferendo però maggiore stabilità alle parti mobili nel momento in cui si manovra il set.


In ultima battuta è un set veramente bello da vedere, scorrevole da costruire, con molte funzioni ed una giocabilità incredibile. Inoltre non guasta affatto che abbia anche un ottimo rapporto tra il numero di pezzi presenti ed il costo. Stiamo parlando di un set da 1365 pezzi, in vendità a 99,99 euro, cioè circa 7 centesimi/pezzo, ed il set, che non è un'eclusiva, è già facilmente reperibile su altri canali di vendita oltre allo shop online LEGO a agli LCS, a prezzo scontato. 

Consigliatissimo.

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